Bocca di Coron

Un toponimo lagunare - Un sito oggi riscoperto
"In situazione chiamata Canale del Coron l'urto delle maree dissotterrò per l'estensione di un miglio un lungo strato di macerie avanzo di antico romano abitato" (DONATI 1807).

La generica informazione di un probabile sito romano in laguna, da ricercare senza più dettagliate indicazioni, colta in questo interessante libretto di circa due secoli fa (e ristampa­to alcuni anni or sono), da tempo ci aveva incuriosito (FRISONI 1995).

Questa denominazione lagunare, pressoché sconosciuta e di nessun interesse pratico, è tornata alla ribalta nei mesi scorsi sui quotidiani locali a causa delle diatribe sollevate anco­ra recentemente a proposito dei confini comunali tra Latisana e Marano Lagunare. Essi riaf­fermano antiche divisioni e lotte secolari tra i pescatori dei due comuni, tese ad affermare le rispettive 'aree di influenza' e perciò la possibilità vitale di trarre vantaggio economico dalla facile pesca in acque lagunari tranquille.

Il toponimo CORON è analizzato da una pubblicazione (MARCATO 1995) nella quale si ipotizza una derivazione etimologica da corion (latino: cuoio, corteccia, strato), connesso col valore: strato di sabbia.

Esso è ubicato nel settore Nord-Ovest della Laguna di Marano, allo sbocco del Canale di Pertegada nella stessa laguna, sbocco detto anche Fossalon o Canale della Lama, posto tra Punta di Lama e Valle Hierschel.

Fig.1 Bocca di Coron: confine tra il territorio di Marano e Precenicco (Valle Hierschel).
Asterischi bianchi indicano il settore esplorato.
Sbocco in laguna di un probabile paleoalveo dello Stella.

I campanili della bassa - Pertegada

disegno di Elena Simonato


Li' cjampanis, in dopli, cui anzui, ni cjanti la gloria, favelin di pas.
Nelso Tracanelli

Apicilia - Latisana invito ad un approfondimento

Questo volumetto, che vuol essere un atto di amicizia verso i cittadini latisanesi ed i turisti, riteniamo sia soprattutto un servizio reso alla comunità -ospiti e residenti - e al tempo stesso una testimonianza a valori che devono occupare il primo posto in una scala privilegiante quanto è meritevole di essere amato e conservato.